Vigor Perconti super, rimonta capolavoro. La squadra di mister Cardone va sotto di due gol ma alla fine riesce a ribaltare tutto e a sbancare il Cinecittà Due dopo una gara fisica e per nulla scontata. L’ostacolo San Lorenzo si è rivelato più ostico del previsto, ma ora, dopo questa grande prova di carattere dei blaugrana, l’obiettivo finali è ormai a un passo.
Mister Altobelli si affida al 4-3-3. Davanti a Bianchi ci sono Graziani e Patrignani, sugli esterni meglio Chimeri di Cingolani. I tre di centrocampo sono Massimi, prestazione incolore la sua, Proietti e Nicastro. In attacco le note positive sono a metà. Un Garra in gran forma è il migliore dei suoi nel primo tempo ma cala nella ripresa.Casalenuovo finisce come al solito sul tabellino dei marcatori ma fa poco, Basile si sacrifica spesso giocando spalle alla porta e viene marcato a uomo dai difensori blaugrana.
Mister Cardone cambia qualcosina rispetto alla gara interna col Pro Roma ma senza snaturare il suo marchio di fabbrica, il 4-3-3. Tra i pali Francabandiera dà sicurezza a tutto il reparto, Caccia e Zappalà, dopo le sbandate iniziali, tornano a guidare la difesa, Dafano e Fragni, che da vero capitano non si scompone mai, giocano sugli esterni. Bellardini fa il metronomo e ruba palloni davanti alla difesa. I suoi compagni di reparto sono Brunetti e Persia, entrambi molto attivi. In attacco le note dolenti. Il capocannoniere della squadra Barbarisi è irriconoscibile (il suo sostituto De Marco si rivelerà il migliore in campo), Zady è impalpabile, l’unico a provarci è Santoro A.
L’inizio dei blaugrana è da film dell’orrore. Al 7’ un cross al centro mette in difficoltà la difesa ospite, nessuno salta e la palla finisce a Casalenuovo, che da pochi passi scarica un tiro potente piegando le mani all’incolpevole Francabandiera. Un’azione fotocopia si materializza due minuti più tardi, e stavolta è Garra ad approfittare della dormita blaugrana e a depositare in rete sotto le gambe del portiere. L’uno due micidiale del San Lorenzo sembra essere un colpo da ko, ma questa Vigor è troppo brutta per essere vera. E’ tutto troppo facile per i padroni di casa, che al 14’ portano al tiro Basile, che ci prova dal limite dell’area e costringe Francabandiera ad alzare in angolo. La Vigor non c’è. Prova a scuoterla Persia, che al 23’ accorcia le distanze spizzando di testa su una punizione dalla trequarti e mettendo alle spalle di Bianchi. Ma è solo un lampo. L’ultima occasione del primo tempo è ancora del San Lorenzo, ma la punizione di Garra non sorprende Francabandiera.
Nell’intervallo le urla di mister Cardone danno una scossa e gli ingressi in campi di De Marco e Santoro E., al posto degli spenti Barbarisi e Zady, risultano decisivi. Il San Lorenzo cala e la Vigor prende coraggio. Al 6’ De Marco controlla in area di rigore, si accentra e fulmina Bianchi con una conclusione sotto la traversa. La rimonta blaugrana si completa pochi minuti dopo, esattamente all ‘11’, quando Caccia svetta più alto di tutti sugli sviluppi di un angolo e mette dentro la rete del sorpasso. Una volta ribaltato il risultato, gli ospiti congelano la partita e puntano sul contropiede. Come quello che nel primo dei tre minuti di recupero viene condotto e finalizzato da De Marco, bravo a disorientare il suo diretto marcatore e a non lasciare scampo a Bianchi con il piattone. Il triplice fischio scatena qualche scintilla sugli spalti,
Il San Lorenzo è durato solo un tempo, e con questa Vigor, capace di ribaltare un passivo di due gol, non te lo puoi permettere.
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