La prima giornata della fase nazionale della Vigor Perconti è ormai alle spalle. L'undici di Miccio impatta per 2-2 a Senigallia portando a casa un punto che, col senno di poi, può essere considerato positivo. Va bene così, non perdere la prima è fondamentale in questo genere di triangolare, tuttavia la Perconti non può essere soddisfatta. Se sei più forte tecnicamente devi vincere. Senza se, senza ma. Poi in una gara può succedere di tutto, questo è ovvio, sennò staremmo qui a parlare del calcio come di una scienza esatta, ma i blaugrana in questa sfida si sono fatti sorprendere e dispiace molto perchè la mentalità è sempre stato un marchio di fabbrica di questo gruppo. Lo dimostra il grandissimo approccio alla partita, il gol messo a segno dopo cinque minuti. La Perconti di Miccio è questa, non di certo quella scesa in campo nel secondo tempo, che concede due gol in tre minuti ed è costretta a rincorrere fino al termine della gara con il gol “salvezza” di Guidarelli. Questo è un pari dal sapore amaro per un motivo molto semplice: i blaugrana non hanno bisogno di queste lezioni, di sfiorare una sconfitta per capire che non bisogna sottovalutare l'avversario o pensare di aver vinto la partita sull'1-0. Il bicchiere è mezzo pieno non tanto per il pari ottenuto in pieno recupero, bensì perchè questo può essere considerato un “semplice” passaggio a vuoto. La qualificazione non è compromessa, ma con il Campitello, tra due settimane, serivrà una prestazione perfetta, spietata, cinica, concentrata. Servirà, molto più semplicemente, la Vigor Perconti di sempre.
Scritto da Gazzetta Regionale
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