Una seconda parte di stagione travagliata con il Namez, ora un nuovo campionato di C/2 con ben altre prospettive. Stefano Nincisi è accasato alla Vigor Percontie alla soglia dei 40 anni ha ancora voglia di far bene: “Stavo per appendere gli scarpini al chiodo invece mi hanno convinto. Screponi un vero fenomeno”. Buongiorno Stefano, inizia una nuova avventura. Già abbiamo chiuso l’accordo e pensare che volevo smettere… Cosa ti ha convinto a continuare? Ho quasi 40 anni e pensavo fosse arrivato il momento di smettere. Poi il fatto di aver ritrovato Screponi, il fatto che c’è una squadra molto giovane e interessante… Tutti fattori che mi hanno spinto a continuare: sono lì più per aiutare loro a crescere che per me. Ho visto davvero un grande potenziale. Quale dei giovani ti è sembrato più interessante di primo impatto? Sicuramente Angelini, ma lasciatemi fare una menzione speciale per Tiziano Screponi. È un giocatore straordinario, nella prima metà di stagione aveva già totalizzato 29 reti. Prima di arrivare alla Perconti c’erano state anche contatti con squadre di serie A. È davvero un calciatore fantastico, per me la C/1 la può fare davvero a occhi chiusi, il progetto credo che ruoterà tutto intorno a lui. Che campionato vi si prospetta? Credo che possiamo stare tranquillamente nelle prime 5/6 posizioni. Se poi rimanessero i Roma, con il loro bagaglio d’esperienza potremmo davvero puntare a vincere. In conclusione, prima hai detto che sei alla Perconti più per i giovani che per te stesso. Che contributo credi di poter dare ai ragazzi? Posso dare qualcosa da punto di tattico e morale, fare gruppo e creare un’armonia all’interno dello spogliatoio. Dobbiamo ricordarci che quando scendiamo in campo lo facciamo, prima di tutto, per il nome della società, per onorare il nome. Dobbiamo mantenere sempre un comportamento consono e equilibrato. Voglio aiutare i ragazzi.
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