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VIGOR PERCONTI: LA JUNIORES DIVENTA TRICOLORE!

Domenica 24 giugno 2012

 Partita eroica dei ragazzi di Bellinati, che partono col freno a mano tirato subendo il doppio vantaggio della Liventina Gorghense, ma poi capitan Santori, Palmieri e Pomposelli firmano l'impresa.

 

ROMA - La Vigor Perconti è campione d'Italia! Una stagione esaltante, culminata come meglio proprio non si poteva, con il primo scudetto della storia blaugrana, al termine di una gara entusiasmante, iniziata in modo catastrofico, ma finita con la pazza, felice, strepitosa festa di pubblico, giocatori e dirigenti.

La Vigor parte male: troppo contratta, disattenta dietro, sbaglia anche le cose più elementari. Il primo segnale negativo arriva dopo poco più di un minuto, con il corner di Donadon che mette, inspiegabilmente, in crisi la retroguardia romana. I cattivi presagi vengono confermati già al 3': Donadon scappa via sul filo del fuorigioco, e tutto solo davanti a Nasti non sbaglia. 0-1 e veneti che esultano a Casal del Marmo.

La reazione è firmata Palmieri, che viene lanciato in area avversaria ma sbatte sulla precisa uscita di Zamberlan. Sembra una gara stregata per Santori e compagni: al 13' è addirittura 0-2. Lorenzon con il sinistro, dal lato destro del campo, disegna una traiettoria malefica che si infila all'incrocio dei pali opposto: cross sbagliato o gol da cineteca? Il dubbio rimarrà, la sostanza dice doppio vantaggio veneto e inizio shock per i capitolini.

La Vigor allora prova a buttarsi in area di rigore avversaria: la prima vera e propria occasione arriva al 24' con una rovesciata fantastica di Francesco Di Bari, che non trova la porta avversaria. E' un'altra Vigor, che spinge con continuità creando diverse palle gol: le più clamorose arrivano nell'arco di un minuto di autentico assedio, il 40': prima Campanella chiama Zamberlan ad una parata incredibile sotto la traversa, poi subito dopo il destro di Di Bari viene murato sulla linea dalla difesa biancoverde. Infine, sull'azione immediatamente successiva, una mischia in area di rigore veneta fa carambolare il pallone sul destro di Piccone, che in girata manda fuori. 

Sembra la più classica delle maledizioni, ma al 45' si riapre tutto: cross profondo dalla sinistra e capitan Santori, leader indiscusso della Vigor, sale in cielo e di testa, con un lob, scavalca Zamberlan. La fine di un incubo: la rabbiosa esultanza del numero 3 sotto la tifoseria fa intuire il tenore della ripresa.

Il secondo tempo parte con la formazione romana all'attacco, ma all'8' si rischia da vicino la frittata: De Luca sale con ritardo, Santori considera in fuorigioco Donadon che invece è assolutamente in posizione regolare, il numero 10 tocca d'esterno sull'uscita di Nasti ma manda incredibilmente fuori.

Il pericolo fa svegliare ulteriormente i blaugrana: al 13' uscita spericolata di Zamberlan, ma Piccone in rovesciata non trova la porta. E' il preludio al gol del pari, che arriva al 18': Palmieri riceve sulla destra, punta Serafin e lo evita senza difficoltà, poi vede Zamberlan che fa un passo di troppo verso il centro dell'area e, complice forse una deviazione, lo batte sul primo palo. Operazione-aggancio completata e, inutile dirlo, il suono delle trombette e dei cori dei tifosi di via Igino Giordani diventa assordanti.

La Vigor Perconti, raggiunto il pari, continua a spingere, ma lo fa senza sbilanciarsi in modo eccessivo, da grande squadra, aspettando il momento giusto per colpire: sale in cattedra Piccone, che prima al 21' chiama Zamberlan all'intervento con i pugni, poi quattro minuti dopo, protegge il pallone nei sedici metri avversari e poi lo gira verso la porta, trovando solo l'esterno della rete.

La cosa più preziosa, però, il numero 9 la regala al 32': puntato Franchellucci sulla destra, saltato secco verso il fondo e sgambetto subito dal numero 7 veneto: rigore dubbio, guadagnato con mestiere e con molta ingenuità da parte del biancoverde, ma Pomposelli non ha pensieri che gli offuscano la mente: conclusione e gol, niente da fare per Zamberlan: 3-2, rimonta esaltante e finalmente effettuata.

La Liventina Gorghense, ormai fisicamente a terra, non molla fino alla fine, ma non riesce a creare più pericoli per la porta di Nasti. Dopo tre, interminabili, minuti di recupero, il signor Curti di Milano fischia la fine e decreta la Vigor Perconti campione d'Italia per la prima volta. Un successo di Maurizio Perconti, di tutto lo staff dirigenziale, di mister Francesco Bellinati, dei ragazzi e dei tanti tifosi accorsi per sostenere i blaugrana alla grande impresa. E' DELIRIO VIGOR!

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