La Vigor Perconti cala il tris contro l’ Aurelio.
Continua il periodo d’oro dei blaugrana di mister D’ Andrea, che al Vigor Sporting Center collezionano la settima vittoria consecutiva e sono ad un passo dalle fasi finali.
Mister D’ Andrea punta sul 4-3-3. Campi tra i pali, molto bene i due esterni bassi Piersigilli e Leopardi, attenti i due centrali Laoretti e Millozzi. Il trio di centrocampo è composto da Milani, Spatara e Pastorelli. Di Bari è il vertice alto di un reparto offensivo, completato dalle due ali Pelliccioni e Fratini.
Mister Ameli conferma la formazione di domenica scorsa, a eccezione di Casini, che prende il posto di bomber Pezzuto in avanti. Davanti a Di Clemente, giocano Ciccorelli, Marciano, Pasquali e Pezzuto. Spiridigliozzi e Minciacchi formano lo schermo di centrocampo; Nicoletti, Sannipoli e Firmi agiscono alle spalle della prima punta Casini.
La Vigor Perconti non sbaglia l’approccio ed è subito aggressiva. Al 7’ Fratini si libera in area ma il suo tiro termina di poco sul fondo. E’ ancora Fratini il protagonista dell’occasione capitata all’ 11’: Di Bari gli serve un pallone d’oro, l’esterno blaugrana angola quanto basta il piattone ma deve fare i conti con uno strepitoso Di Clemente, che si distende e salva il risultato. I padroni di casa continuano a premere e la traversa colpita di testa da Milani al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo sembra far presagire alla classica giornata storta, in cui la porta avversaria è stregata. Ma poco più tardi, esattamente al 19’, Fratini s’incunea in area e viene atterrato da Pasquali. Il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto, tra le veementi proteste ospiti. Sul pallone va Spatara, esecuzione glaciale e vantaggio Vigor. Intorno alla mezz’ora i blaugrana riescono a trovare anche il gol del raddoppio, grazie al tap-in di testa di Pelliccioni, in dubbia posizione regolare.
L’ Aurelio, quasi mai pericoloso nella prima frazione di gioco, prova a mettere la testa fuori in avvio di ripresa. Al 3’ Millozzi trattiene platealmente il nuovo entrato Pezzuto, quest’ultimo accentua la caduta e l’arbitro assegna il secondo rigore di giornata. Sul dischetto si presenta proprio il capocannoniere dell’Aurelio ma la sua trasformazione è debole e facile preda di Campi, bravo ad intuire le intenzioni dell’ avversario. Come spesso accade nel calcio, la fallita possibilità di riaprire una partita è fatale e il match si avvia alla fine senza particolari sussulti. Ci pensa Ceci al 30’ a siglare il gol del definitivo 3-0, arrivando con il tempo giusto all’appuntamento con il tap-in vincente su un cross dalle retrovie.
L’ Ostia Mare cade in casa del Savio. Per l’accesso dei blaugrana alle finali manca solo la matematica certezza. L’ Aurelio è apparso nervoso, ma la direzione dell’arbitro non ha certo aiutato a rasserenare il clima.
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