Torneo Tortora: la Vigor cala il poker !

 Primi assaggi d'Elite amari per la Boreale che, al centro ‘Vigor, subisce una sonora sconfitta dall’undici di Francesco Bellinati in occasione dei quarti di finale del Torneo Tortora.

IL PRIMO TEMPO: I primi trenta minuti di gioco trascorrono senza grossissime emozioni, con i vice campioni regionali che mantengono saldamente il possesso del pallone, ma sembrano faticare a trovare i giusti schemi in avanti. Dall’altra parte, la Boreale subisce il gioco dell’avversario ed è costretta a starsene rintanata nella propria metà campo, senza poter far molto per mettere sotto pressione la Vigor Perconti. Per l’undici di mister Bellinati il vantaggio giunge dopo appena sei minuti di gioco e con la complicità della retroguardia in maglia viola. De Luca, nei pressi della bandierina alla destra di Barretta, lascia partire il cross in area per lo stacco di testa da parte di Piccolo che svetta più in alto di tutti e insacca senza difficoltà. Nei successivi minuti i blaugrana provano a mettere sotto pressione l’avversario, ma faticano a pungere, cosa che non gli era mai successa nel corso della stagione visto che possono vantare il miglior attacco del girone B al pari dell’Atletico 2000. Ne approfitta, quindi, intorno al 20’ la Boreale che prova a proporsi in avanti con una conclusione di Costa dai pressi del vertice sinistro dell’area. Pedulla si fa trovare pronto, ma respinge corto, la sfera giunge, dunque, a Di Rubbo che spara clamorosamente alto quello che sarebbe potuto essere il tap in del pareggio. Siamo, poi, al 37’ quando a Piccolo riesce il classico Eurogol. In prossimità dei trenta metri lascia partire la conclusione che attraversa tutta l’area e si spegne in rete alle spalle di un Barretta completamente spiazzato e immobile. Tre minuti dopo ancora Piccolo fornisce a Gabrieli quello che poteva essere il pallone del tris, ma all’ala destra blaugrana non riesce quello che sembrava voler essere un pallonetto al volo ai danni di Barretta e la sfera termina di poco alta. La partita si ravviva proprio nel finale con Spinelli che da distanza ravvicinata non riesce a dimezzare lo svantaggio, anche per la deviazione provvidenziale da parte di un giocatore blaugrana che mette la sfera in angolo. Al 43’ un Palmieri fino a quel momento evanescente decide che è arrivato il momento di mettere la propria firma sul tabellino del marcatori. Parte in velocità nel pressi della linea di centrocampo sulla fascia di competenza e percorre rapidissimo tutto il campo. Attende il momento giusto e lascia partire il diagonale rasoterra su cui l’estremo difensore avversario non può nulla.

IL SECONDO TEMPO: Nella ripresa l’esordio in campo dei padroni di casa è di quelli che lasciano l’avversario senza fiato. A innescare l’azione è ancora una volta Piccolo che effettua il passaggio corto per la conclusione diagonale di destro da parte di Cestrone che, così, firma il poker. Siamo al 7’ quando Masocco , subentrato a Palmieri, prova subito a mettersi in mostra effettuando l’assist in area per il tap in di Piccolo, questa volta fermato da una buona uscita da parte di Barretta. La Vigor Perconti ci prende gusto e prende d’assedio la metà campo avversaria, mettendo insieme una serie di buone opportunità in prossimità della porta difesa da Barretta che danno l’impressione che sia solo questione di tempo prima di assistere a un altro gol. Alla mezz’ora, la Vigor Perconti va, infatti, nuovamente vicina la rete con Masocco che prende palla al limite dell’area, si libera di un paio di difensori, subendo anche una trattenuta a cui resiste, e va alla conclusione dalla breve distanza su cui Barretta di fa trovare pronto, sventando la minaccia. L’ultimo tiro in porta della seconda frazione è di Borgia che, in chiusura, raccoglie l’assist da parte di Masocco e prova a superare l’estremo difensore avversario da distanza ravvicinata. Barretta, però, non si lascia sorprendere.

Il triplice fischio dell’arbitro Bartolomucci sancisce la fine di un incontro che per la Vigor Perconti significa un’ottima ipoteca sul passaggio del turno, con la Boreale che, nella gara di martedì, sarà chiamata a inseguire un vero e proprio miracolo per non essere eliminata.